La partecipazione di Fondazione Cariplo al Social Innovation Campus 2025

Quello dei NEET è un tema che si è affacciato con forza al Campus. Si tratta di giovani che non studiano e non lavorano e rischiano di ritirarsi dalla vita sociale, un fenomeno che riguarda il 26,3% dei giovani tra 15 e 29 anni in Italia (dati Eurostat). Le tecnologie sono spesso l’unico aggancio e interesse con il quale si riesce ad aprire un dialogo. 

Giovanni Azzone , Fondazione Cariplo, parla del fenomeno dei NEET

Durante il suo Speech all’Evento di Apertura del Social Innovation Campus (da min. 1:32:00), Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo, ha esortato gli adulti e le organizzazioni a mettersi al servizio dei giovani per fare insieme vera innovazione sociale e rispondere ai bisogni del sistema produttivo. 

“Abbiamo bisogno dei talenti di tutti per affrontare le complessità di oggi. Di quelli dei giovani, che devono costruire il loro futuro, e di quelli degli adulti che devono essere capaci di accompagnarli. Creatività, giovani ed esperienza adulta devono viaggiare insieme. Spesso invece viaggiano su binari paralleli. Può accadere che un ragazzo si senta confuso, in certi momenti della sua vita, perché non riesce ad esprimere il proprio talento o perché si trova in un momento di difficoltà dovuto a fattori esterni, ad esempio famigliari o scolastici. In questa fase delicata noi adulti dobbiamo essere capaci di metterci al servizio”, dichiara il Presidente Azzone “Ci sono 1.4 milioni di giovani in Italia che non studiano e non lavorano. Con Intesa Sanpaolo abbiamo lanciato pochi giorni fa un programma che punta a sostenere 20mila giovani in Lombardia evitando l’abbandono scolastico e avvicinandoli concretamente al mondo del lavoro. Significa non disperdere le competenze e le energie che possono arrivare da questi giovani, in grado, insieme agli adulti, di realizzare una vera innovazione sociale portando al nostro Paese le competenze di cui necessita e occupare quei posti di lavoro che oggi nessuno ricopre mettendo in crisi il sistema produttivo”, conclude Azzone.

L’intervista di Askanews al Presidente di Fondazione Cariplo con le testimonianze di studenti e professoresse che hanno partecipato all’Hackathon del Social Innovation Campus.

Le iniziative sul tema dei NEET al Campus

Al Campus il tema dei NEET è stato affrontato in diversi talk e anche grazie ad un’installazione esperienziale proposta agli studenti presenti, per renderli consapevoli che non esistono percorsi di vita lineari e che bisogna trovare il modo di esprimere il talento di ciascuno.

Tunnel del Caos Esistenziale

Camilla Andreazza, Programme Officer di Fondazione Cariplo, e Montserrat Blanco, CEO di Diagonal e Rame, durante il talk hanno parlato della Sfida ZeroNeet e di come la Fondazione affronta il fenomeno attraverso progetti innovativi e collaborazioni strategiche in grado di rispondere ai bisogni dei giovani che vivono questa condizione. Si sono approfondite iniziative che intercettino e accompagnino questa fascia di ragazze e ragazzi e favoriscano la loro (ri)attivazione attraverso l’inserimento nel mercato del lavoro o la ripresa degli studi. 

Riguarda il talk di Fondazione Cariplo.

Nell’ambito del progetto Change Your MINDset, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo all’interno del programma Neetwork, agli studenti e alle studentesse al Campus è stata data l’opportunità di vivere un’esperienza immersiva attraverso il “Tunnel del Caos Esistenziale”. L’installazione prova a raccontare la condizione passeggera di confusione e caos nella vita delle persone giovani. La persona entra, si lascia coinvolgere da ciò che la circonda provando a comprendere e ad approcciarsi in modo non giudicante. 

All’interno del progetto, Young At Work organizza un ciclo di incontri rivolto ai giovani del rhodense con meno di 34 anni che al momento non studiano e non lavorano. Il percorso di sei appuntamenti con cadenza settimanale partirà il 28 marzo e si svolgerà presso lo Spazio MAST di Rho.

Tutti i dettagli del percorso Change Your MINDset in questo articolo.

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