“Il nostro obiettivo è offrire sostegno e opportunità di sviluppo alle comunità e al territorio, promuovendone la crescita. Per farlo dobbiamo partire dalle persone attraverso l’inclusione finanziaria e sociale e le iniziative che le portino a “Fare Insieme”. Riteniamo che il Terzo settore possa garantire entrambi questi aspetti, e non a caso lo abbiamo inserito all’interno dell’area dello sviluppo territoriale di cui mi occupo. Disponiamo da tempo di un’offerta dedicata e distintiva cui si aggiunge un polo di competenza e consulenza specialistica per gestire le esigenze specifiche di questo settore, composto da esperti della materia e dalla Filiale Non Profit, unica del suo genere in Italia, con sede a Roma.

Anche l’offerta è per noi integrata nella più ampia offerta della banca, proprio per accrescere i punti di contatto tra profit e no profit. Nell’ultima iniziativa recentemente promossa, la terza edizione di “UniCredit per l’Italia” con nuove soluzioni e 10 miliardi di credito aggiuntivo, particolare attenzione va proprio al sostegno agli enti del terzo settore, tramite forme di finanziamento tarate sulle specifiche esigenze degli enti e delle imprese sociali, anche con l’utilizzo delle forme di garanzia pubblica recentemente introdotte. Al supporto finanziario per 500 milioni di euro si aggiungono servizi dedicati, quali la piattaforma per la raccolta fondi ‘Ilmiodono’, che UniCredit offre gratuitamente alle Organizzazioni del Terzo Settore, e i fondi di Carta Etica che dal 2005, anno di attivazione dell’iniziativa, hanno supportato oltre 37 milioni di euro più di 1.370 progetti di utilità sociale in tutta Italia.

Abbiamo a cuore il “Dono”, nelle sue diverse forme, siano esse di denaro (donazioni) o di tempo (volontariato), una delle leve chiave del nostro contributo sociale e delle dimostrazioni dei molti modi in cui ci prendiamo cura delle nostre comunità locali, sia in termini economici sia di capitale umano e competenze. Ci stiamo interrogando su come stia cambiando, sull’impatto delle nuove forme di partecipazione attiva dei giovani e come sia vissuta e percepita l’esperienza del volontariato dalle nuove generazioni. Vogliamo essere sempre più efficaci nel servire il terzo settore, i suoi protagonisti e i suoi volontari e rispondere con azioni dirette e capillari ai bisogni sociali, valorizzando al meglio la ricchezza del pluralismo, la partecipazione spontanea e la cittadinanza attiva”.

Stefano Gallo, Head of Territorial Development di UniCredit